Il monte Taburno è un massiccio calcareo appartenente all’ Appennino campano. Si estende per circa 12.000 ettari nella provincia di Benevento.

A nord il massiccio è separato dalle montagne del Matese per mezzo dalla Valle Telesina mentre a sud la Valle Caudina lo separa dai monti del Partenio.

Il massiccio offre pregevoli risorse naturali e paesaggistiche inntrecciate in un contesto storico, culturale e di ricco di tradizioni.  La coltivazione delle olive in questo territorio risale ai Greci. Il Sannio, in modo particolare la Valle Caudina, situata alle falde del monte Taburno è uno dei luoghi più fertili per la coltivazione delle piante di olivo.

"Iuvat olea magnum Vestire Taburnum", (dal latino, il Taburno deve essere coperto di ulivi) scriveva Virgilio nelle Georgiche.

Il clima mite e la felice esposizione delle pendici collinari hanno da sempre reso questa terra uno degli habitat naturali delle olive. Il suolo, reso particolarmente ricco dalla copertura di materiali piroclastici, depositati in seguito alle eruzioni vulcaniche, favorisce una ricca e varia produzione agricola, che si riflette sull’offerta enogastronomica, sempre genuina e dalle elevate qualità organolettiche.